COMUNICATO STAMPA
Da ieri sera l’impianto di Illuminazione Pubblica di via Licinio Refice è funzionante, dopo la sua attivazione, avvenuta ieri mattina, da parte di tecnici ACEA.
E’ il risultato delle azioni e sollecitazioni svolte dal Coordinamento Infernetto presso il XVI° Dipartimento – Assessorato LL.PP. del Comune di Roma, a partire dallo scorso novembre e come comunicato a suo tempo, su richiesta di alcuni residenti.
Sono stati necessari tempi più lunghi del previsto ma siamo molto soddisfatti del risultato ottenuto.
L’impianto realizzato oltre due anni e mezzo fa, in concomitanza con l’apertura della Scuola Materna posta sulla stessa via, non era stato finora attivato perché giudicato non rispondente alle norme ed ai collaudi ACEA.
Gli interventi sollecitati hanno dovuto superare, quindi, alcune problematiche tecnico-amministrative e, di fatto, riguardato la bonifica e messa a norma dell’impianto con sostituzione dei pali, protezione e messa in sicurezza di tutto il cavidotto ed altro.
Il Coordinamento Infernetto ringrazia quanti nelle Istituzioni e presso l’ACEA si sono resi disponibili alla soluzione del problema ed effettuare ora l’accensione dell’impianto, nonostante il pieno periodo ferragostano.
Ogni nuova strada illuminata all’Infernetto rappresenta un apprezzabile avvenimento, dal momento che ancora oggi troppe strade del quartiere risultano al buio e nonostante alcuni recenti ed apprezzabili, ma limitati, provvedimenti in materia siano stati messi in campo da Comune e 13° Municipio.
Il Coordinamento Infernetto ritiene, comunque e da sempre, la questione della Illuminazione Pubblica all’Infernetto quale esigenza primaria ed urgente.
Quindi, attività presso tutte le Istituzioni competenti sono correnti, da tempo, al fine di ottenere la necessaria attenzione, adeguate strategie e piani concreti per assicurare la Illuminazione Pubblica a tutte le strade del quartiere, nessuna esclusa per evidenti ragioni di sicurezza, di maggiore decoro e migliore qualità della vita, tutti elementi ai quali i cittadini dell’Infernetto hanno pieno diritto.
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