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lunedì 4 aprile 2011

PARLIAMO ANCORA DI ... STRADE !


La drammatica situazione delle nostre strade è da tempo, troppo tempo, oggetto di dibattiti e discussioni in perenne attesa di radicali ed estesi interventi, non più procrastinabili.

Vorremmo aggiungere un ulteriore contributo di opinioni traendo gli spunti, appunto, da una discussione in corso e da un intervento realizzato in questi giorni.

E’ tuttora in corso, in Municipio e presso la sua Commissione LL.PP. , la discussione riguardante la possibilità di acquisire in manutenzione almeno quelle strade, private ma aperte al pubblico transito, percorse quotidianamente da mezzi in pubblico servizio ed utilità.

Dobbiamo rilevare un ritardo nella indispensabile elencazione, per una sua valutazione, di queste strade del Municipio (il Coordinamento Infernetto ne ha fornito, per la sua analisi, già da tempo un elenco di 24 strade) e non vorremmo che l’idea iniziale, sacrosanta ed urgente, venisse stemperata dai soliti lunghi tempi e posizioni di campanile, assolutamente inutili e dannosi.

Per quanto riguarda le strade dell’Infernetto, vogliamo ricordare che una buona parte delle poche strade già in manutenzione e di quelle già elencate formano i possibili anelli circolatori, destinati a migliorare, ed in materia sostanziale, la precaria viabilità e mobilità nel quartiere.

La questione degli anelli circolatori è stata posta, e reiterata, più volte, con molta lungimiranza e raziocinio da moltissimi anni, cioè quando l’Infernetto era ancora una realtà problematica ma ancora limitata.
Gli scopi erano chiari e di notevole interesse: sfruttare e valorizzare al meglio una rete esistente di circa 30 strade (praticamente la stessa dagli anni ’50); creare alternative per la mobilità e viabilità e decongestionare, come del resto previsto dal mai completato Piano Particolareggiato di Zona, dal traffico il viale di Castelporziano, se non altro per ragioni di qualità della vita ed ambientali, visto che i pini stanno morendo tutti.

Purtroppo, siamo ancora fermi ad una discussione iniziale e non è, secondo la nostra modesta opinione, tutta colpa della cronica e crescente mancanza dei fondi necessari. Pensiamo che manchi soprattutto una idonea programmazione, ricorrendo invece a limitatissimi interventi in affanno.

Veniamo al secondo spunto. In questi giorni, e molto rapidamente, è stato finalmente riasfaltato il tratto di via del Lido di Castelporziano compreso tra l’incrocio del via le di Castelporziano con la Cristoforo Colombo. Ottima notizia e ben fatto, ma…….
Tratto questo importante, ridotto ad un colabrodo, percorso da autobus e da grande volume di traffico. Tratto completamente e colpevolmente dimenticato nella opera di riasfaltatura del lungo tratto della stessa via del Lido di Castelporziano chiusa al traffico per molte settimane data la sua pericolosità. Situazione di colabrodo uguale se non peggiore se non altro per il passaggio degli autobus.

Basta farsi un rapido giro per capire che alcune, molte, troppe arterie, di primaria importanza per la viabilità e mobilità delle nostre zone, hanno bisogno da tempo di interventi urgenti in quanto ormai ridotte malissimo, piene di buche che si aprono ogni giorno e, quindi, pericolose.

Sono strade di proprietà pubblica od almeno prese in manutenzione. Sono strade percorse da linee di autobus e da crescenti ed enormi volumi di traffico. Sono strade la cui ultima asfaltatura risale anche a 10 anni fa. Alcune di queste sono invase per sette/otto mesi l’anno dall’enorme traffico dei bagnanti romani che si recano verso le spiagge di Ostia e Castelporziano oppure in Pineta, aggravando i disagi ed i danni per i residenti e l’ambiente. E via discorrendo…

Alcune di queste strade, o tratti delle stesse (?) erano state incluse nel Piano Straordinario del XII° Dipartimento del Comune di Roma, ma come è noto per vicende in corso di analisi e discussione
– non è questa la sede – i relativi lavori programmati non sono mai partiti oppure completati.
Con tutte le inaccettabili conseguenze ed ulteriori ritardi del caso.

Ci riferiamo, in particolare all’Infernetto e non solo, al mancato ed insensato completamento del viale di Castelporziano, per un tratto di circa 800 metri, percorso oltre tutto da ben quattro linee di autobus; alle vie Lotti e Franchetti percorse da autobus; al viale di Castelfusano; al viale della Villa di Plinio anch’essa percorsa da autobus ecc…….
Tutte strade, ripetiamo, indispensabili per i collegamenti viari e percorse quotidianamente da enormi volumi di traffico.

Quindi, ci associamo in pieno e sosteniamo tutte le richieste avanzate, da più parti e da troppo tempo, per la definizione e l’attuazione di urgenti interventi sulle nostre strade. Interventi che, aggiungiamo, dovrebbero essere il frutto di una accorta pianificazione e dell’utilizzo attento delle scarse, ahinoi!, risorse disponibili rivedendo anche e necessariamente priorità e reali urgenze e necessità .



Franco Gobbi

Presidente

Coordinamento Infernetto – Associazione di Quartiere



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