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mercoledì 6 luglio 2011
GRANDI FESTE ALL’INFERNETTO PER LA FINE DELL’ANNO SCOLASTICO………MA GUARDANDO GIA’ AL PROSSIMO
E’ tradizione consolidata che in tutte le scuole ed in tutte le classi alunni, insegnanti e genitori festeggino insieme la fine dell’anno scolastico. E lo fanno con manifestazioni ed eventi che intendono mostrare e celebrare pubblicamente la bontà del lavoro svolto e del grado di apprendimento degli alunni.
Le scuole dell’Infernetto, gli Istituti Comprensivi Mozart e Cilea, non sfuggono a questa tradizione. Anzi e con particolare riguardo a quanto messo in campo dalla Mozart, è ormai tradizione consolidata presentare la “Festa di fine anno scolastico” come apertura della “Scuola al territorio” con una serie impressionante, per numero, varietà e qualità di eventi e manifestazioni.
Ne abbiamo contati circa una quarantina, nei giorni 9, 10 ed 11 giugno e che hanno coinvolto tutti gli alunni della scuole primaria, secondaria e dell’infanzia in tutte le sedi all’Infernetto della Mozart.
Incredibile ed estremamente partecipato, il “Ballo di fine anno delle terze”presso la sede di via Cles. Grande e bella novità ed unica nel suo genere.
Mostre di elaborati e lavori, mostre mercato, saggi di musica, presentazione di progetti, recite e spettacoli di vario tipo ed a tutti i livelli, multimedialità ecc. ecc.
Senza eccezione ed in tutti i casi abbiamo rilevato un profondo interesse degli alunni per tutti gli argomenti preparati, esposti o discussi ed una preparazione, grazie alla bravura e professionalità degli insegnanti. Spunti notevoli, per curiosità, attenzione ed interesse acuti, anche per quanto riguarda la vita, l’ambiente e le problematiche del quartiere dove vivono e del mondo che li circonda.
Oltre a visitare, purtroppo e troppo rapidamente, le varie mostre ed esposizioni, abbiamo presenziato a tre eventi, a vario livello, e che, secondo noi, meritano una particolare citazione.
La prima riguarda lo spettacolo presentato dagli alunni della Primaria Prima C della Cilea. Piuttosto impegnativo, per la loro età, ma presentato con esemplare bravura e partecipazione.
Si è concluso un fantastico “Inno di Mameli” cantato a squarciagola da tutti i piccoli alunni, comprese diversi di nazionalità non italiana, per celebrare i 150 anni della Unità d’Italia. Bravissimi!
La seconda, e non poteva mancare, riguarda il tradizionale Gran Concerto degli alunni della Mozart.
Le attività didattiche per la parte musicali rappresentano una consolidata e rilevante realtà esistente da lungo tempo presso la Mozart. Quindi, un concerto di fine anno scolastico può sembrare una notizia di poco conto.
Lo diventa quando, davanti ad una affollatissima platea di genitori, parenti, amici gli alunni si esibiscono sia come solisti che in gruppo dimostrando passione e preparazione notevolissime, anche a livello di primo anno. Il punto è proprio questo: di anno in anno gli alunni crescono e cambiano ma il risultato di un proficuo insegnamento è e rimane di altissimo livello.
Anche qui bravissimi, aspettando con estremo interesse il prossimo Grande Concerto di Natale!
La terza citazione riguarda il favoloso, sì favoloso, spettacolo presentato dai piccolissimi alunni della Scuola Materna Via Salorno. Incredibile e memorabile per la qualità, quantità ed accuratezza dei costumi, dei canti, e della disinvoltura mostrata dai bambini davanti ad una folla incontenibile.
Dobbiamo far notare che la Scuola Materna di via Salorno è stata aperta, dopo tante vicissitudini, solo lo scorso fine gennaio. Quindi, un plauso particolare va, secondo noi, alle insegnanti che, in poco tempo, ma con la passione (meglio con amore), la dedizione e la grande professionalità di tutti i giorni hanno, saputo preparare e stimolare questi piccoli alunni, alcuni dei quali di soli tre anni!
Se ci è permesso, i più bravi in assoluto! E’ il loro primo momento di aggregazione!
Questa è la scuola che ci piace. E’ la scuola che, nonostante i crescenti problemi stimola, interessa, fa crescere e, ci permettiamo di dire, sta riproducendo, fortunatamente nuove sinergie tra famiglia e scuola, per troppo tempo e varie cause disperse, ed una apprezzabile apertura al territorio oltre che importanti elementi di aggregazione.
Questa scuola merita, quindi, oltre che rispetto, pieno sostegno e partecipazione da parte di tutti.
Ma, già guardando al prossimo anno scolastico, le preoccupazioni di dirigenti scolastici, docenti e genitori sono notevoli e crescenti.
Esse riguardano, a grandi linee, la carenza di organico per personale docente e non, la riduzione nel numero delle richiestissime classi a tempo pieno, la mancanza di docenti di sostegno per diversamente abili, l’aumento del numero degli alunni per classe possibilmente fino a 30, cioè ingestibili anche come spazi disponibili. Il tutto, pare, in deroga alle già restrittive norme Gelmini.
A questo proposito, si è fatto rilevare, per esempio, che per raggiungere la metratura minima legale richiesta per alunno, allo spazio esistente e peculiare di una classe allo stesso viene aggiunta una metratura riguardante corridoi ed altri spazi comuni ecc. Così facendo ad una classe che normalmente consente la presenza, talvolta sacrificata a 25/27 alunni, si fa raggiungere artificialmente una quota anche di 30 alunni per classe. Più alunni per classe significa meno classi da formare e meno insegnanti ecc.
La discussione è attualmente in corso tra gli Uffici competenti del Ministero, la Dirigenza Scolastica e le rappresentanze sindacali con il sostegno delle Istituzioni locali, i Consigli di Istituto ed i genitori per ottenere la massima considerazione, e conseguente introduzione di atti migliorativi, circa le problematiche sul tappeto.
Attendiamo, quindi con interesse ed a breve, gli sviluppi che confidiamo positivi.
E’ chiaro che, con in tempi assai magri che stiamo vivendo, economie e ristrutturazioni unite ad una migliore efficienza si impongono. Ma non a scapito della qualità specie se si parla di cultura e del futuro dei nostri ragazzi, cioè del loro futuro.
Quindi, come si dice ora, niente tagli lineari ma occorrono riduzioni e trasferimenti, su scala selettiva e con attenzione, dove i maggiori bisogni si manifestano chiaramente.
L’Infernetto è un quartiere (o meglio piccola città) in continua forte crescita con una fortissima richiesta delle necessarie infrastrutture e servizi, in primis la scuola, visto il considerevole aumento della sua giovane e giovanissima popolazione.
Sarebbe paradossale e grave che, nel momento in cui sono rese disponibili nuove importanti realtà come la nuova grande scuola di via Bedollo, si faccia fatica a predisporre e rendere disponibili rapidamente ed in misura appropriata tutte le risorse necessarie in termini di materiali, servizi e soprattutto personale docente e non in misura tale da assicurare classi ben formate, ben attrezzate e meglio sostenute.
Oltre che dei suoi problemi, a noi piacerebbe poter parlare e sostenere, di più ed in tutte le forme, la Scuola. Quella Scuola che abbiamo visto con le manifestazioni di fine anno e che aggrega, che produce sinergie, che arricchisce i nostri giovani, ben inserita nel territorio e condotta con passione e professionalità.
Franco Gobbi
Presidente
Coordinamento Infernetto – Associazione di Quartiere
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