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sabato 23 luglio 2011

LA FERMATA ATAC C.COLOMBO/GIORDANO FINALMENTE IN SICUREZZA


Dopo pochi giorni di lavoro, giovedì 21 luglio è stato completato un tratto di marciapiedi, lungo circa 80 metri e completamente nuovo, lungo la complanare della C. Colombo in prossimità dell’incrocio con via Giordano.

Il nuovo tratto di marciapiede permette ora di raggiungere in tutta sicurezza, da o per  via Giordano, la nuova fermata dello 014 senza essere costretti a camminare nel fango o tra le alte  sterpaglie, se non addirittura percorrere, a grande rischio per la propria incolumità, dati i volumi di traffico e la velocità sostenuta dai veicoli in transito, la sede stradale della complanare.

La fermata in questione era originariamente posizionata all’angolo dell’incrocio con la via Giordano e presentava due situazioni di estrema criticità e pericolosità.
La prima dovuta alla  prossimità dell’incrocio con il semaforo per Casalpalocco e possibile svolta verso sinistra. Con la fermata sul lato destro, gli autobus dello 014  fatalmente e letteralmente tagliavano la strada, per il poco spazio, ai veicoli sopravvenienti o già in coda allo stesso semaforo. Le segnalazioni all’ATAC per mancati incidenti od atteggiamenti talvolta un po’ troppo disinvolti non sono mancate nel tempo.

La seconda dovuta alla estrema precarietà e grave disagio per gli utenti dovuti alla totale mancanza di una pedana di appoggio. Quindi acqua, fango, buche e sassi oltre ad un pericoloso cordolo.

Il Coordinamento Infernetto aveva richiesto fin dal novembre 2008, un rapido ed idoneo intervento per eliminare la degradante e rischiosa situazione, incluso il grave e grande ristagno d’acqua, in caso di pioggia, in prossimità dell’incrocio e della fermata.

Richiesta più volte reiterata, altra lettera del 2 ottobre 2009,  e fatta ben presente, tra le altre cose,  in occasione di vari incontri con ATAC e VII° Dipartimento in Commissione LL.PP. del XIII° Municipio, oltre che in altre sedi competenti.

Nel novembre 2009 la fermata viene arretrata di circa 80 metri sulla complanare (anche gli autisti ATAC avevano cominciato a protestare!). Lo spostamento in effetti risolveva  il rischioso incrocio tra autobus  ed autoveicoli ma aggravava il disagio dell’utenza. Infatti, oltre a percorrere qualche decina di metri in più, la fermata “provvisoria” era raggiungibile solo percorrendo  uno strettissimo sterrato, fangoso in caso di pioggia oppure sommerso da erbacce alte anche un metro.
Alternativa: mettere i piedi sulla sede stradale con grave rischio di essere investiti.

L’ATAC e l’Agenzia della Mobilità, hanno deciso, in base a propri elementi, che non sarebbe stato possibile abolire la fermata per non penalizzare una utenza, seppure limitata a certe ore, che comunque utilizza il mezzo pubblico.
 Quindi, finalmente, la decisione di dare posizione definitiva, dopo circa 20 mesi, alla fermata con la costruzione del marciapiede da parte del XII° Dipartimento del Comune di Roma.

Ce ne rallegriamo con tutti coloro che nei vari Uffici del Comune, del Municipio e dell’ATAC si sono spesi nel risolvere positivamente, anche se i tempi sono risultati assai lunghi, una situazione di disagio, di degrado e di pericolo.

Ci attendiamo, ora, che anche i segnalati e continui allagamenti, in caso di pioggia, all’incrocio C.Colombo- Casalpalocco-Via Giordano vengano parimenti risolti. Anche qui e richiesto un intervento, a nostro parere, veramente minimo e correttivo tra le esistenti caditoie  ed il canale laterale.

Da parte nostra, la testarda insistenza per la sua soluzione ottenuta deriva da due aspetti: il primo riguarda tutta la attività messa in campo, ed ancora in corso,  dal Coordinamento per definire e migliorare la situazione delle fermate ATAC all’Infernetto con nuove  pedane e nuove pensiline, raggiungendo, per la verità,  finora buoni anche se non definitivi  risultati.
Il secondo aspetto riguarda la qualità della nostra vita quotidiana. Esiste all’Infernetto com è largamente noto, e non solo qui, una quantità di problematiche che richiedono soluzioni.
Ma molti disagi da affrontare quotidianamente, e che fanno veramente arrabbiare, sono rappresentati, a nostro avviso, da una miriade di minori o piccoli problemi, come quello della fermata dello 014, che andrebbero affrontati e risolti rapidamente, senza tanta burocrazia e con un impegno minimo, ma con una attenzione ben maggiore.

Ma, alla fine e così facendo,  si otterrebbe un grande risultato per la eliminazione di inutili disagi e per il miglioramento del decoro, come dovuto a tutti i cittadini.
Per questo ci siamo impegnati e continueremo a farlo.



Franco Gobbi

Presidente
Coordinamento Infernetto – Associazione di Quartiere






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