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domenica 18 settembre 2011

INCIDENTI STRADALI ALL’INFERNETTO : INTERVENTI E COMPORTAMENTI

I ripetuti incidenti stradali avvenuti negli ultimi tempi nel 13° Municipio stanno generando una serie di discussioni e preoccupazioni nella cittadinanza.

Per quanto riguarda l’Infernetto, dopo il gravissimo incidente occorso in via Stradella all’incrocio con via Pascucci, la discussione, tra i molti cittadini che ci hanno contattato, verte sulla annosa e precaria condizione delle strade del quartiere. E si richiedono interventi immediati, allo scopo di eliminare i rischi da incidente, concernenti asfaltatura, creazione di marciapiedi e rotatorie ecc.

Interventi sulla condizione generale delle strade, peraltro richiesti da anni, e sui quali non si può che concordare pienamente sia per il decoro che per la sicurezza.

Si dovrebbe, per esempio, poter intervenire su alcuni incroci sul Viale di Castelporziano a scarsissima visibilità con la installazione di semafori, considerando che lo spazio per eventuali rotatorie è inesistente. Oppure eliminare fisicamente alcuni pini: ma è possibile oltre che accettabile?

Disgraziatamente e per varie ragioni, i tempi di attuazione di qualsiasi intervento in questo campo richiede e richiederà tempi lunghissimi e grandi risorse da investire. E per queste ultime il momento non è mai quello giusto!

Ma riteniamo, se si vuole veramente aumentare, in tempi brevi, la sicurezza sulle nostre strade e limitare i danni, che vadano presi in considerazione, in sede di discussione, altri importanti elementi quali: a) i nostri comportamenti da utenti delle strade b) la prevenzione ed il controllo.

Per il primo punto, è statisticamente provato che la gran parte degli incidenti stradali è causato dalla imprudenza degli automobilisti per la eccessiva velocità, oppure per distrazione quale l’uso disinvolto del cellulare oppure il mancato rispetto di precedenze agli stop oppure tentativi di sorpasso mal riusciti, oppure veicoli lasciati in sosta vicino agli incroci o su striscia continua ecc.

Si corre troppo. Anche e nonostante le buche e la precarietà di molte strade. E la velocità, nonostante i divieti, aumenta ancora in quelle poche strade recentemente messe a posto.

Nel nostro quartiere, come in tutti i centri abitati, il limite massimo generale di 50km/orari, ma nelle strade interne e come da C.d.S. può scendere anche a 30 oppure 20km./orari.

Sul Viale di Castelporziano, per esempio sono in vigore sia il limite segnalato di 30km. che il divieto di sorpasso. E non può essere diversamente data la tipologia del viale, i numerosi incroci, il pesante traffico. Ma, con grave rischio, essi e troppo spesso sono ignorati: quante volte abbiamo visto sorpassare in velocità un autobus sul viale?

Senza entrare nel merito delle responsabilità, il recente grave incidente all’Infernetto è avvenuto su di una strada larga, ben asfaltata, scarso traffico e con marciapiedi.

Solo ora sembra che ci sia una maggiore disciplina nel rispetto delle precedenze alle rotonde di via Cilea e via Salorno, ma sono ancora troppi in casi di automobilisti che ci entrano a tutta velocità senza guardare o almeno rallentare.

A diversi giorni dalla introduzione del senso unico su di un tratto di via Bedollo –causa apertura della nuova grande scuola – un automobilista bloccato, dopo aver passato a grande velocità tutti i segnali di divieto ha avuto la grande prontezza di spirito, diciamo così, di domandare subito “Ma da quando esiste il divieto?”, confermando ovviamente di aver visto i segnali. Ma non si è fermato!

Tutta questa disinvoltura non è più accettabile, secondo noi, perché chiaramente pericolosa.

E, conseguentemente, affrontiamo il secondo punto.

E’ chiaro ed evidente che esiste una carenza, pressocchè totale, nel controllo della osservanza delle norme del Codice della Strada, per l’assenza della Polizia di Roma Capitale sul territorio.

E’ stato richiesta, ormai, numerose o troppe volte, la presenza di vigili in azione di monitoraggio, prevenzione e, laddove necessario, di sanzione delle violazioni.

Non occorrerebbe un esercito, ma una presenza anche saltuaria ma coerente e con azioni mirate rappresenterebbe un notevole deterrente, se non un riesame di educazione stradale per i molti disinvolti. D’altronde, un quartiere di oltre 40.000 abitanti, con molte decine di chilometri di strade, migliaia di veicoli in circolazione andrebbe tutelato e controllato meglio ed al meglio.

In sintesi, e ferma restando la necessità di adeguamento della rete viaria del quartiere,oltre a specifici urgenti interventi in alcune situazioni conclamate da tempo, noi siamo del parere che l’applicazione da parte di tutti noi di un maggior rispetto delle norme, oltre che senso di responsabilità, affiancati da una ben definita azione di monitoraggio, possano rappresentare rapidamente ed a costo zero i passi fondamentali per garantire una maggiore sicurezza e tranquillità sulle nostre strade.

E’ un appello, quindi alla prudenza, che rivolgiamo ai nostri concittadini mentre, da parte nostra, ci adopereremo presso le Istituzioni per ottenere la messa in campo degli interventi atti a garantire la massima sicurezza sulle nostre strade. Con la partecipazione ed i suggerimenti di tutti.


Franco Gobbi

Presidente Coordinamento Infernetto – Associazione di Quartiere

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